Quando ci si chiede se si può servire come stranieri nell'esercito americano, si può dire che è anche teoricamente possibile.
Tuttavia, un po 'di fortuna gioca un ruolo, naturalmente le conoscenze precedenti e l'attuale necessità di soldati e posti vacanti.
Tuttavia, prima di fare domanda alla cieca, dovresti essere chiaro su alcuni punti per te stesso:
1. L'esercitazione dell'esercito americano è più dura della maggior parte delle altre forze.
2. In ogni caso, sarà difficile evitare una missione nelle zone di crisi. Chiunque abbia seguito le operazioni degli ultimi anni dovrebbe anche aver notato che la reputazione delle forze armate statunitensi nella rispettiva regione non è necessariamente la migliore. Di conseguenza, i soldati americani erano molto più probabilmente bersagli di attacchi e assalti, come si può vedere dalle statistiche dei soldati caduti rispetto a quelle delle forze alleate.
3. La carriera di un ufficiale può essere perseguita solo con la cittadinanza americana. Questa possibilità non è aperta ai soldati di Stati stranieri.
Le possibilità di conoscere il servizio, le attrezzature, le attrezzature, gli usi, ecc. vanno da Internet, alle richieste via e-mail, ai reclutatori americani, alle conversazioni personali con i soldati americani di stanza in caserma nel loro paese d'origine.
Chiunque abbia poi iniziato a trattare l'argomento, valutato i pro e i contro e vuole ancora fare domanda dovrebbe avere i seguenti prerequisiti:
- Per il servizio si deve essere di almeno 18 anni come. L'età massima per le domande è di 34 anni, anche se naturalmente la probabilità di accettazione diminuisce con l'età.
- Dovresti parlare correntemente l'inglese americano. Idealmente, non ci si dovrebbe concentrare sull'inglese commerciale, ma anche avere una padronanza della terminologia militare inglese. L'esercito americano non offre un corso di lingua, quindi coloro che non conoscono la lingua saranno immediatamente respinti.
- Non si può non aver prestato servizio nell'esercito di un altro paese, ad esempio un soldato della Bundeswehr tedesca o dell'esercito britannico.
Per un'applicazione negli Stati Uniti è necessario un membro della famiglia che ha già la cittadinanza americana, 500.000 dollari da acquistare o una carta verde. È possibile ottenerli sotto il seguente link:
Greencard Lotterie
Se sei uno dei fortunati che hanno ricevuto una carta verde, puoi richiedere una richiesta di iscrizione presso la rispettiva ambasciata o consolato.
Se poi si soddisfano i prerequisiti, il resto viene fatto fondamentalmente da soli o l'esercito vi informa direttamente sui passi successivi.
Qui potete trovare la letteratura giusta:
American sniper. Autobiografia del cecchino più letale della storia americana
Tra il 1999 e il 2009 Chris Kyle, membro dei Navy SEAL degli Stati Uniti, ha fatto registrare il più alto numero di uccisioni a opera di uno sniper di tutta la storia militare americana. I suoi compagni d'armi, che ha protetto con precisione letale durante la guerra in Iraq, lo chiamavano "la Leggenda". Per i nemici, invece, era semplicemente al-Shaitan, il diavolo. "American sniper" è l'autobiografia di un guerriero che non nasconde la drammaticità dell'esperienza bellica, il dolore inflitto e patito, l'opacità degli interessi politici ed economici in gioco. Sopravvissuto a battaglie, imboscate e trappole di ogni genere, Chris Kyle troverà prematuramente la morte per mano di un giovane veterano. Avvincente e indimenticabile, il suo racconto è diventato una sorta di testamento postumo, destinato a restare come uno dei più grandi memoir bellici dei nostri tempi.
No easy day. Il racconto in prima persona dell'uccisione di Bin Laden
Primo maggio 2011: il Re del Terrore è morto. Osama bin Laden, l'uomo che per un decennio ha tenuto l'Occidente nella morsa della paura, è stato ucciso. Per la prima volta la più importante ed eclatante operazione di intelligence degli ultimi anni viene raccontata attraverso le clamorose rivelazioni di uno dei diretti protagonisti, un ex appartenente al Team Six dei SEAL (le forze speciali della Marina statunitense) che per primo ha fatto irruzione nell'ultimo rifugio di Bin Laden. Sotto lo pseudonimo di Mark Owen, l'autore ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, a cominciare dall'agognato ingresso nei SEAL, passando per il salvataggio del capitano Richard Phillips, rapito dai pirati somali nell'Oceano Indiano, fino alla guerra ai talebani sulle montagne afghane e all'assalto del compound di Abbottabad, in Pakistan, dove si nascondeva il leader di al Qaeda. Per due settimane gli uomini della squadra vengono addestrati ad affrontare il compito più importante della loro vita: la caccia a Bin Laden, nell'operazione denominata Lancia di Nettuno. Per Owen e i suoi compagni il successo della missione, oltre che dovuto alla partecipazione a centinaia di operazioni in tutto il globo, è frutto di anni di addestramento durissimo, teso a portare ai limiti massimi la resistenza psicofisica, una preparazione che consente loro di affrontare qualsiasi genere di evento e di imprevisto, qualsiasi tipologia di nemico. Il raid nel quartier generale segreto di Bin Laden è raccontato nei minimi dettagli...
Io sono un'arma. Memorie di un marine
È notte fonda quando il diciottenne David Tell scende dall'autobus che l'ha portato a Parris Island, la base militare dove avviene la prima, estenuante e selettiva fase dell'addestramento dei marines. David è sempre stato idealista e patriottico, ma niente poteva prepararlo a quello che lo aspetta: un addestramento massacrante, un incubo fatto di soprusi, vessazioni, vere e proprie torture, dal quale David riesce a uscire soltanto quando tocca il fondo dentro di sé e scopre di poter resistere. Tanto che nei mesi successivi David terminerà l'addestramento - rischiando la vita più volte - e apprenderà le tecniche di combattimento più avanzate, con le armi da fuoco e senza, le tattiche di sorveglianza e di aggressione, le manovre di invasione degli edifici occupati dai nemici... E i suoi risultati saranno tanto eccellenti che verrà selezionato per entrare a far parte della Fast Co (Fleet Anti-Terrorism Security Team Company): un'unità speciale all'interno dei marine, un'élite composta da uomini scelti diventati vere e proprie armi viventi. Con una voce asciutta e struggente al tempo stesso, David rivela segreti e retroscena inediti che riguardano il corpo militare più famoso al mondo, raccontando la storia vera di come imparare a uccidere significhi avere la possibilità di diventare un eroe... Ma significhi anche estrema solitudine ed estrema diffidenza nei confronti dei civili, della famiglia, degli affetti più cari. E persino di se stessi.
Un anno in Afghanistan. Viaggio al centro della guerra
È il racconto della vita quotidiana, del lavoro, dei viaggi, degli incontri e dei momenti più difficili e toccanti in un mondo devastato dalla guerra, diviso tra la voglia di democrazia e il ritorno dei Talebani, sospeso tra modernità e integralismo, segnato da bombe, attentati e da un conflitto che non è mai cessato. Il diario di Marco Henry narra l'anno di un civile italiano tra eserciti militari di differenti nazioni, a volte sopraffatto dalla paura e dalle forti emozioni che si possono vivere in un teatro di guerra. Un luogo in cui le precauzioni non sembrano mai sufficienti. In cui il rischio e la fortuna sono alleati con cui scendere a patti. Marco ha un compito, e intende portarlo a termine nel miglior modo possibile: deve occuparsi dei rifornimenti per i 2200 militari italiani che si trovano tra Kabul e Herat. Non si tratta dell'epopea di un eroe, ma delle gesta di un uomo che compie con grande professionalità il proprio lavoro, e che in queste pagine ricostruisce la realtà di una guerra senza fine.
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